un omino che corre, un profumo di pesca, una canzone, gold teeth and a curse for this town were all in my mouth, pop corn al caramello, vita felice in irlanda, birra di frumento, dialoghi strani, "ma quando mi prenderai, dev'essere solo me che prendi. e quando mi stringerai, dev'essere a me che pensi", kill bill, un divano, un cellulare nuovo, un problema con le donne, una sigaretta accesa, un pizzicotto, una pizza ai quattro formaggi, dei tubi colorati.
Perchè mi innamoro sempre?
venerdì, settembre 30, 2005
mercoledì, settembre 28, 2005
lunedì, settembre 26, 2005
Verità
L'orgasmo è un veloce momento di pura verità. Puoi mentire a te stessa quanto vuoi, ma durante quel momento... te ne rendi conto.
martedì, settembre 20, 2005
Free Talk
Direi che è l'ora di un bel free talk, dove io scriverò le cose che mi passano per la testa e dove voi (voi?) vi perderete nell'immensità del mio stream of consciousness, o qualcosa di molto simile.
Ieri levataccia inutile, come se già non fosse difficile per me alzarmi quando il sole ancora non appare all'orizzonte, non so se ho qualche malattia del dormiente ma non concepisco proprio l'alzarmi presto. Sarà per questo che sono portata per i lavori serali? Preferisco lavorare fino alle 2 piuttosto che alzarmi alle 7. Vabbè è un'altra cosa terribile che dovrò affrontare prima o poi quando mi deciderò a diventare grande. Si puo' non essere diventati ancora grandi a 25 anni? Non dico adulti pieni di responsabilità e cose simili, dico proprio almeno un po' grandi. Per quanto mi crogiolerò nell'inettitudine eterna con la paura di vivere la mia vita senza nascondermi nel mio cavolo di mondo che per inciso NON ESISTE. Wake up.
Mi fa cosi' schifo il mondo la fuori? Probabile. Altrimenti non vedo alcuna ragione per essere cosi' attaccata a quello che c'è dentro la mia testa, a quello che ho intorno. La mia paura che fuori sia sempre troppo piu' brutto di quello che invece mi immagino io. Che le cose belle esistono solo quando sono finte. Fittizie.
Le cose belle esistono solo nei film. Questa è la mia idea della realtà. La realtà è una stenuante attesa di qualcosa che succeda. Com'è pessimista il mio modo di vedere, me ne rendo conto solo ora leggendolo nero su bianco. La vita non è come me la immagino, la mia idea di vita non sarà mai realizzata. Allora eccomi qui che fuggo e mi nascondo e mi perdo dentro le vite altrui. Perchè finchè nessuno viene a prendermi a botte e mi fa VERAMENTE svegliare io è qua che rimango. Ancorata in un disegno da adolescente dal quale non riesco proprio a staccarmi.
Mi butto a capofitto in tutto quello che è simulacro. Incoscientemente dico tra me "se non posso averlo io, almeno mi faccio spettatrice". Fuggo e mi nascondo nei simulacri che mi si parano davanti, alimento il mio cervello di fantasie, mi nutro di falsità. Così, per almeno un momento, almeno nella mia testa, sono soddisfatta.
Credo di avere avuto una sorta di epifania.
Ieri levataccia inutile, come se già non fosse difficile per me alzarmi quando il sole ancora non appare all'orizzonte, non so se ho qualche malattia del dormiente ma non concepisco proprio l'alzarmi presto. Sarà per questo che sono portata per i lavori serali? Preferisco lavorare fino alle 2 piuttosto che alzarmi alle 7. Vabbè è un'altra cosa terribile che dovrò affrontare prima o poi quando mi deciderò a diventare grande. Si puo' non essere diventati ancora grandi a 25 anni? Non dico adulti pieni di responsabilità e cose simili, dico proprio almeno un po' grandi. Per quanto mi crogiolerò nell'inettitudine eterna con la paura di vivere la mia vita senza nascondermi nel mio cavolo di mondo che per inciso NON ESISTE. Wake up.
Mi fa cosi' schifo il mondo la fuori? Probabile. Altrimenti non vedo alcuna ragione per essere cosi' attaccata a quello che c'è dentro la mia testa, a quello che ho intorno. La mia paura che fuori sia sempre troppo piu' brutto di quello che invece mi immagino io. Che le cose belle esistono solo quando sono finte. Fittizie.
Le cose belle esistono solo nei film. Questa è la mia idea della realtà. La realtà è una stenuante attesa di qualcosa che succeda. Com'è pessimista il mio modo di vedere, me ne rendo conto solo ora leggendolo nero su bianco. La vita non è come me la immagino, la mia idea di vita non sarà mai realizzata. Allora eccomi qui che fuggo e mi nascondo e mi perdo dentro le vite altrui. Perchè finchè nessuno viene a prendermi a botte e mi fa VERAMENTE svegliare io è qua che rimango. Ancorata in un disegno da adolescente dal quale non riesco proprio a staccarmi.
Mi butto a capofitto in tutto quello che è simulacro. Incoscientemente dico tra me "se non posso averlo io, almeno mi faccio spettatrice". Fuggo e mi nascondo nei simulacri che mi si parano davanti, alimento il mio cervello di fantasie, mi nutro di falsità. Così, per almeno un momento, almeno nella mia testa, sono soddisfatta.
Credo di avere avuto una sorta di epifania.
sabato, settembre 17, 2005
Studio
Ecco come si presenta la mia scrivania:
- 4 tazze di cappuccino vuote
- 1 Ipod impolverato che si carica ormai da 10 giorni
- Una montagna di fazzoletti di carta usati
- Medicinali vari
- Una efficacissima crema antipancia
- Un ventaglio di Hello Kitty (ma che ci fa qua?)
- Cuffie, telecomando dello stereo, macchina fotografica, dvd in una pila che sta per cedere
- Penne, trattopen, pennarelli, evidenziatori
- Polvere ed un casino di libri
- In un angolino remoto tentando di farsi spazio tra le cose inutili ecco che appare finalmente l'unica cosa che mi serve: il libro di teologia, che sia dannato.
Il caos della mia scrivania non fa che proiettare in realtà il caos della mia mente. Non ricordo assolutamente una cosa di quelle "studiate" nelle ultime due ore.
Il mio cervello invece di concentrarsi vagava principalmente su tre punti fondamentali : 1) Cazzo sono ammalata non riesco ad andare alla festa stasera, studio di merda e sicuramente lunedi' mattina non ho piu' niente e sono costretta ad andare a dare lo stesso questo esame 2) Quanti kili mancano prima che possa ricominciare a mangiare cose condite? Cioccolato, una torta, uhmmm dovrei avere dei biscotti in cucina, pizza, da quanto non mangio una pizza? Mi basterebbe anche solo avere del sale sulla bistecca. 3) Bene allora per questa stagione televisiva seguirò Gilmore Girls, Desperate Housewives, Alias, Lost, Joey, Scrubs se c'è ancora, One Tree Hill, CSI e probabilmente Supernatural per vedere se è carino... need to get a life?
- 4 tazze di cappuccino vuote
- 1 Ipod impolverato che si carica ormai da 10 giorni
- Una montagna di fazzoletti di carta usati
- Medicinali vari
- Una efficacissima crema antipancia
- Un ventaglio di Hello Kitty (ma che ci fa qua?)
- Cuffie, telecomando dello stereo, macchina fotografica, dvd in una pila che sta per cedere
- Penne, trattopen, pennarelli, evidenziatori
- Polvere ed un casino di libri
- In un angolino remoto tentando di farsi spazio tra le cose inutili ecco che appare finalmente l'unica cosa che mi serve: il libro di teologia, che sia dannato.
Il caos della mia scrivania non fa che proiettare in realtà il caos della mia mente. Non ricordo assolutamente una cosa di quelle "studiate" nelle ultime due ore.
Il mio cervello invece di concentrarsi vagava principalmente su tre punti fondamentali : 1) Cazzo sono ammalata non riesco ad andare alla festa stasera, studio di merda e sicuramente lunedi' mattina non ho piu' niente e sono costretta ad andare a dare lo stesso questo esame 2) Quanti kili mancano prima che possa ricominciare a mangiare cose condite? Cioccolato, una torta, uhmmm dovrei avere dei biscotti in cucina, pizza, da quanto non mangio una pizza? Mi basterebbe anche solo avere del sale sulla bistecca. 3) Bene allora per questa stagione televisiva seguirò Gilmore Girls, Desperate Housewives, Alias, Lost, Joey, Scrubs se c'è ancora, One Tree Hill, CSI e probabilmente Supernatural per vedere se è carino... need to get a life?
giovedì, settembre 15, 2005
Occhi
mercoledì, settembre 14, 2005
Farsi attraversare la strada da un gatto nero: tot anni di sfiga?
Stirarne uno mentre si curva all'una di notte? Fate voi.
Intanto ci son rimasta male.
Ma tornando a casa mi sono convinta che il gatto appena appena ammaccato si sia trascinato a fatica verso la casa di una povera vecchia, la quale gli ha dedicato amorevoli cure fino a riabilitarlo del tutto. Così col mio gesto ho ridato gioia di vivere a due esseri viventi.
Ma il gatto nero sarà morto sicuramente.
Insegnamo ai gatti ad attraversare.
Stirarne uno mentre si curva all'una di notte? Fate voi.
Intanto ci son rimasta male.
Ma tornando a casa mi sono convinta che il gatto appena appena ammaccato si sia trascinato a fatica verso la casa di una povera vecchia, la quale gli ha dedicato amorevoli cure fino a riabilitarlo del tutto. Così col mio gesto ho ridato gioia di vivere a due esseri viventi.
Ma il gatto nero sarà morto sicuramente.
Insegnamo ai gatti ad attraversare.
martedì, settembre 13, 2005
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