giovedì, novembre 03, 2005

In volo.

L'aereo mi fa stare male. Lo odio. Ne ho una paura fottuta. Un aereo che puzza di bacon alle 6 e mezza di mattina poi è quanto di piu' terribile possa immaginare. La prossima volta che decidiamo di prendere una compagnia inglese per volare vediamo di ricordarci che di mattina ti passano pane e bacon fritti. In pratica prendono un panino ci mettono del bacon ed insieme li sbattono nella friggitrice... lasciano i panini per settimane nella stiva e quando sei a bordo te li scaldano col microonde. Ah quanto mi manca la cara Air Lingus con le sue patate e maionese.

Luke divora il suo panino, i nostri e quelli degli altri passeggeri come se niente fosse, avrà lo stomaco fritto prima di sorvolare cielo inglese. Io tento di non pensare a quando cadremo nella manica e verremo divorati dai pescecani francesi parlando con Polly del più e del meno. L'aereo è quasi vuoto e Luke prova tutti i sedili esistenti sperando di trovare quello più comodo. Non è poi tutto questo problema volare se non si beccano perturbazioni no? Riesco persino a guardare giù e rimanere incantata dalla vista della Alpi innevate, peccato aver lasciato la macchina fotografica nella mia valigia da 19kg e mezzo.

E gia' la mia valigia pesa 19 kg e mezzo... e quella di Polly ha un peso di poco superiore alla mia. Del resto non si sa mai che tempo faccia a Londra no? Dobbiamo essere preparare a tutto. Luke invece credo abbia uno zaino della Seven del peso di 500 grammi se tutto va bene. Il problema di fondo è trasportare le enormi valigie fino all'albergo e 4 giorni dopo rifare la strada a ritroso. Ma non importa perchè è giù tanto se arriviamo vivi. Non mi sento mai particolarmente ottimista quando i miei piedi sono sospesi in aria a mille miglia di altezza.

Un tizio ben vestito seduto nell'opposta fila mi fa dei cenni. Classico tizio che vola sempre per lavoro, ben vestito giacca e cravatta, stamattina si è fatto il suo solito bagno nel dopobarba, ventiquattrore nello scomparto superiore, quotidiano sottobraccio e, cosa che piu' in assoluto odio al mondo nelle persone, capacita' di addormentarsi all'istante appena saliti su un aeroplano. Mi fa cenno con la mano di avvicinarsi a lui, lo guardo e mi indica il maglione che avevo appoggiato sul sedile vuoto accanto al mio. Chiede se lo può avere; mi coglie piuttosto impreparata ad essere sincera perchè non riesco a trovare un solo motivo per il quale uno sconosciuto debba volere il mio maglione nero. Lo prendo in mano e con faccia interrogativa chiedo se avevo capito bene; vuole davvero il mio maglione? Lui dice "si. si" di non preoccuparmi che me lo ridara' appena atterrati, se lo prende, lo appallottola e se lo mette sotto la testa addormentandosi come se fosse un fottuto cuscino. Allibita lo guardo mi giro verso Polly che sta evidentemente avendo convulsioni provocate dal riso e Luke che comincia a chiedere in giro vestiti per farsi una coperta. Per circa un ora questo strano tizio ha usato il MIO MAGLIONE come un fottuto cuscino, ci ha starnutito sopra un paio di volte e, se la vista nn mi inganna si è anche semi soffiato il naso come se fosse uno straccio. Uno straccio di SUA proprietà. Mentre stiamo per atterrare e io sono impegnata nel mio training autogeno il tizio mi tocca dentro e mi lancia una palla sgualcita che immagino una volta dovesse essere l'indumento prediletto chiedendomi se volevo per caso che me lo portasse in lavanderia, per carità non so se lo rivedrei piu'; mi tengo il maglione sgualcito puzzolente di Axe Africa.

Ma tutto questo ora non ha piu' importanza perchè siamo arrivati. Piove, ci sono le nuvole, tutto è grigio e da lontano lo vedo; Heathrow. E ci siamo, ancora una volta ci siamo. London Baby.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

miii che fifa volare...beh, cerco di non darlo a vedere mai naturalmente, che ometto sarei, però che incubo ogni volta. per fortuna volo di rado. Che poi il mio non è panico incontrollato, paura del vuoto o robe del genere. Non è una paura irrazionale. Come per quelli che dicono "ma come cavolo fa a stare per aria, è contro natura". Eh no! invece è proprio la fisica che lo tiene su, e la fisica è una certezza, non la cambi, non dipende da te o da altri...la fisica.
Ma l'aereo sì.
Dipende eccome da altri. Per essere precisi da un uomo, un tizio mai visto prima, e neanche dopo, non lo vedi proprio! Uno che non hai mai conosciuto, non sai chi è! Cavolo ma pilota un ammasso di ferraglia ipertecnologica, che pesa centinaia di tonnellate e va a reazione, e tu ci stai dentro! e chi lo pilota? Lui! Ma lui chi?
cazzo io sto a discutere 2 ore prima in che ristorante andare. "no li si mangia male" ...poi penso di ordinare una cosa mai provata, ma non prima di essermi informato su cosa c'è dentro. "uhm, no...ma no grazie, non vorrei non digerirla". Oppure il top: "cameriere, la posata...è sporca....grazie." Capito?! Mi preoccupo della posata sporca! Poi salgo su un trabiccolo che deve andare a 10.000 metri pilotato da chissachì, e non dico un cazzo!

nessuno chiede niente!
Devo far riparare il boiler, o farmi dare il bianco (per inciso, me lo do da solo), chiedo in giro! "com'è, bravo sto tizio che conosci? costa poco? non sporca? è incensurato?" ed è solo uno che entra in casa mia a fare un lavoretto! Immagina cosa chiederei a una babysitter, se avessi i figli da lasciargli 2 ore!
Ma prova tu a chiedere alla hostess qualcosa. Senta ma..viaggia spesso con questo pilota? no perchè, sà....ma è...insomma è uno che vola da tanto..cioè, ha cominciato ieri oppure...le ore di volo intendo...ma, che lei sappia, beve? fuma? pippa? ha un curriculum del pilota?
posso almeno sapere come cazzo si chiama?? almeno se mi tocca di crepare per mano sua, tra una bestemmia e l'altra metto un nome, no?? ne avrò il diritto???
no.

Ecco, secondo me dovrebbero permettere ai passeggeri di scegliersi il pilota. Voglio dire, io il taxi lo scelgo. Se vedo un avanzo di galera butterato alla guida di una ex auto da rapina, non ci salgo. L'aereo no, prendere o lasciare.
Nonn so come si possa fare, non tediatemi con inutili obiezioni. Chennesò? ci pensi qualcun'altro! Con votazione a maggioranza, col proporzionale al 4%, fate voi. Io voglio sceglierlo! Mi fanno vedere le schede dei piloti, con esperienza, foto (devo vedere la faccia) e tutto il resto. Ed esprimo la mia preferenza. Almeno se mi tocca precipitare posso dire "beh me lo sono scelto io, cazzi miei" oppure ho il pretesto per insultare pesantemente i passeggeri che lo hanno scelto a maggiornaza, così me la prendo comunque con qualcuno. Mi posso sfogare finchè mi schianto!!
Invece ora non puoi far nulla, è terribile, non hai deciso tu, non è colpa tua, non sai chi o cosa succede, è oblio completo, fluttui nell'aire in balia di un destino tuo, ma di cui non hai nessuna responsabilità!
Una delle tante contraddizioni del nostro mondo.
E' come per la patente, come diceva qualcuno....devi prendere la patente per guidare, ma non per avere figli.

Opi ha detto...

Nonostante trovi questo tuo commento davvero fantastico ti odio per aver aiutato ad incrementare la mia già immensa dose di psicosi aggiungendo anche "pilota" nella lista.
Per me i piloti devono tutti essere una copia molto più rassicurante e massiccia di Tom Cruise e portare sempre occhiali da Top Gun, un sorriso coi denti bianchi e nn avere la camicia pezzata.

Anonimo ha detto...

nel leggere la tua romanzesca quanto comprensibile idealizzzione, sono colto da una leggerissima ilarità, poichè non posso fare a meno di confrontarla con la mera realtà. Quella, ad esempio, di cui venni a conoscenza tempo addietro. In effetti esiste un vip che fa anche il pilota di linea, e non è tommasino bello: è bruce dickinson, cantante degli iron maiden.
E, se non lo conoscessi, ti posso assicurare che non è ne rassicurante d'aspetto, ne sorridente, anzi piuttosto nevrotico ed incazzato, e nemmeno esente da pezzamenti ascellari.
Spiacente di aver contribuito ulteriormente alla tua psicosi.
Per farmi perdonare cercherò di scoprire per quali linee lavora, e di informarti, in maniera che noi si possa agilmente evitarle.
buona serata