venerdì, ottobre 28, 2005

Un pollo ci sotterrerà.

L'aviaria fara' impazzire tutte le persone che ho vicino. E mi sta sul cazzo come stanno trattando l'argomento. Settimana scorsa su tgcom sembrava che non avessimo piu' scampo, persino Studio Aperto (e dico STUDIO APERTO mica un tg qualsiasi) era quasi rassicurante al confronto.
Corsa frenetica all'informazione , le file dal dottore per farsi almeno fare l'anti influenzale, Ben che cerca disperatamente qualcuno che lo rassicuri mentre con una mano gia' cerca nell'elenco alla voce " panic room" dicendomi con voce sommessa - è la peste - . Insomma, ammetto lui è decisamente un tipo che esagera su tutto, però mi chiedo se sarebbe stata la stessa cosa se qualcuno ci fosse andato più con i piedi di piombo. Il fatto è che non tutti riescono a prendere con calma queste notizie scindendo il sensazionalismo e l'allarmismo.
Ben è uno ma quanti ce ne sono?
Sacrifici di animali da compagnia (mia mamma vuole far fuori i nostri pappagalli ma credo stia adottando la scusa dell'aviaria solo perchè rompono troppo), sacrifici alimentari ("Non mi vedrai mai più mangiare un pollo"), allerte per nuovi aggiornamenti, Dove sara' ora il virus? In quale nazione si trova? A che velocità supersonica si sta avvicinando a noi per sterminare il paese?
E dopo tutto, la cosa più triste è che anche questo è uno dei tanti modi in cui la terra ci sta informando di quanto si sia rotta le palle di avere abitanti come noi.

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