sabato, gennaio 07, 2006

Laura

Laura ha una bella casetta in quartiere residenziale, una villetta a schiera con il suo piccolo giardino curato. Entri in casa e il calore famigliare ti accoglie insieme al caminetto. Il salotto è tinteggiato di rosa, foto del suo matrimonio sono sparse ovunque in cornici a forma di cuore.
Laura mi accoglie con in braccio la sua bambina, ora ha sei mesi, si chiama Chiara. La bimba sorride, allunga le braccine, mi fa le smorfie; ma appena la prendo in braccio vuole la mamma.
E penso che non tanto tempo fa noi eravamo a scuola insieme, eravamo negli stessi banchi, studiavamo le stesse cose. Sognavamo sugli stessi ragazzi, ci fumavamo le sigarette in bagno durante i cambi dell’ora, ci passavamo i bigliettini.
Ci guardo adesso e mi sembra di avere 10 anni meno di lei, mi sembra di essere rimasta indietro, mi sembra di fare fatica ad arrancare verso il futuro. Lei è completata, mi saluta con la sua bimba in braccio, con suo marito a lato, lei è un quadretto felice. E io cosa sono? A parte una bozza incompiuta? Lei si districa tra le pappe, parla di dentini e vestitini e biberon e borotalco; io non riesco a staccare la mente dall’ultima puntata di Lost, da quella missione di Vampire che non riesco a completare o quell’esame che proprio non riesco a dare…
E mi sale l’angoscia. Si perché mi sento troppo vecchia per essere giovane. Sento come se dovessi per forza di cose già essere come lei, quando in realtà non faccio altro che scappare da quello. Non faccio altro che scappare URLANTE da quello che è e che ha lei. Non voglio una famiglia, non voglio una casetta con le pareti rosa… allora perché mi da tanto fastidio? Perché mi fa tanta paura?

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' una sensazione che proviamo anche come uomini nei confronti dei nostri compagni di banco. Anche io ero un pò nella tua sensazione. Guardavo i miei coetanei sposati da anni e mi chiedevo perchè a me piaceva volare ancora di fior in fior come un'ape senza fermarmi a ragionare se fare o meno una famiglia, in qualunque versione ammessa o non ammessa (matrimonio, convivenza...) Allo stesso tempo però dentro di me cresceva la voglia di una mia casa, non certo con le pareti rosa, ma colore del cielo con dipinti fiori e piante... Poi come cantano i Tiromancino "diventai grande in un tempo piccolo, mi buttai dal letto per sentirmi libero..." Un incontro m'ha cambiato la vita. Fortemente ed in pochi mesi. Sarà l'approdo definitivo?